Bisogna aiutarsi
l'un l'altro
è legge di natura

Chi siamo
Noi e le famiglie


L’associazione Nastro Rosso è un’organizzazione di volontariato dedicata prevalentemente a problematiche di droga ma che non esclude persone con problemi di dipendenza di altra natura (come alcol, gioco d’azzardo, etc).

Ci dedichiamo a fornire un sostegno per le persone che intendono intraprendere il percorso di recupero. Cerchiamo anche di agevolare il reinserimento sociale e lavorativo di coloro che lo hanno concluso. Il nostro obiettivo è anche diffondere conoscenze e consapevolezza sul fenomeno della droga.

In nostro ruolo è quello di coinvolgere le famiglie delle persone con dipendenze o in comunità in un percorso educativo. Attraverso incontri settimanali si gettano le basi per puntare a un armonioso sviluppo dei rapporti in vista del reinserimento nella società.

I valori
la porta è aperta a tutti


Pensiamo che ogni tossicodipendente sia un individuo che ha bisogno di riscoprire le proprie capacità e potenzialità, per potere imparare a esprimerle

Il nostro ruolo è raccogliere le richieste di aiuto, supportare i giovani nel loro desiderio di cambiare, avviarli verso un percorso di disintossicazione e suggerire alle famiglie il modo migliore per stare loro vicino.

Vogliamo dare conforto ai famigliari in un luogo dove poter esternare le proprie paure, la propria angoscia, i propri sentimenti soprattutto per chi vive situazioni difficili. Dare conforto, instillare la forza per agire consapevoli della complessità del problema, condividere strumenti e conoscenze in virtù dei tanti anni di esperienze vissute a fianco di tante famiglie che hanno affrontato medesime situazioni.

Sentiti libero di chiamarci,
ti accoglieremo a braccia aperte

Perchè nastro rosso


Enrique Camarena non ha mai chiesto di diventare un eroe tutto ciò che voleva era avere la possibilità nella vita di fare la differenza per qualcuno. Ma nascere in un Barrio messicano non dà molte possibilità.

Enrique “Kiki” Camarena nasce in una famiglia povera. Durante il college lavora e quindi si laurea. Segue il periodo di servizio militare nel corpo dei Marines e al termine entra in Polizia come ufficiale. Vede molti amici morire per droga e quando decide di far parte della DEA (le forze speciali di polizia antidroga) alla madre che cerca di dissuaderlo per la pericolosità del compito egli risponde “sono solo una persona ma voglio fare la differenza”. La DEA lo manda in Messico a lavorare sotto copertura per investigare su un maggior cartello di narcotrafficanti in cui sono coinvolti membri del Parlamento della polizia e delle Forze Armate messicane.

Il 7 febbraio 1985 il trentasettenne Camarena lascia il suo ufficio per recarsi a pranzo dalla moglie. Cinque uomini lo accerchiano e lo spingono in un’automobile. Dopo un mese viene trovato il suo corpo orrendamente torturato a morte.
In onore alla memoria di Camarena e della sua battaglia contro le droghe gli amici e i familiari hanno cominciato a portare un nastro di raso rosso. I familiari dei ragazzi tossicodipendenti hanno formato associazioni che hanno preso Camarena come esempio, pensano che una persona può fare la differenza. Queste associazioni hanno inoltre preso il simbolo della memoria di Camarena il nastro rosso.

L'associazione nazionale delle famiglie ha organizzato nel 1988 la prima campagna del Nastro Rosso ed allora negli Stati Uniti l'ultima settimana è diventata la Red Ribbon Week la settimana del Nastro Rosso per la lotta alla droga.

Il nastro rosso è diventato il simbolo di chi combatte per fare in modo che i giovani non cadano nel consumo di stupefacenti e che i giovani tossicodipendenti tornino a una vita degna di questo nome. E’ il simbolo di chi pensa che una persona posso fare la differenza.